La Lappatura o Levigatura, è un processo di asportazione di materiale per mezzo di abrasivi.
Gli abrasivi sono di varia natura, sinterizzati o elettrodeposti ma sempre su supporto rigido; la lappatura si è trasformata negli anni in una fase importante della lavorazione meccanica per ottenere anche grandi asportazioni, in sgrossatura, ma con l'ottenimento di precisioni relativamente al dimensionamento e alla finitura superficiale. La finitura superficiale risulta costante per tutta la durata dell'abrasivo quindi del processo stesso.
I materiali lavorabili sono tutti quelli del settore meccanico, quindi acciai teneri o trattati di varia durezza, leghe come ghisa, bronzo, rame, ottone e alluminio oppure carburo di tungsteno. Altri materiali sono vetro e ceramica. Nel settore automotive nikasil e cromo che sono trattamenti superficiali dei cilindri.
Spesso considerata una lavorazione dispendiosa e di poco conto, la Levigatura invece è praticamente il sistema più veloce in grado di dare maggior precisione e costanza, tant'è che ci si esprime sempre in micron sia per la rugosità finale che per il dimensionamento diametrale e geometrico del foro.
Ma per ottenere i risutati di questo tipo, bisogna saper "ottimizzare" un ciclo di lavoro per raggiungere i seguenti risultati:
- velocità di esecuzione
- ripetibilità della lavorazione
- basso consumo di abrasivi ed utensili
Relativamente all'ultima voce, è appunto l'ottimizzazione del ciclo che permette di rendere meno costoso il processo.
Affidarsi ad un Consulente che permette di risparmiare tempo e materiale di consumo e che sa cosa c'è sul mercato vuol dire risparmiare denaro e per l'azienda soprattutto oggi "risparmiare" e “ottimizzare” è imperativo.
Come annoverare nei componenti del proprio team operatori preparati che lavorano sulle macchine lappatrici ad avere la sensibilità, l'occhio e l'orecchio per stabilire se il ciclo di lavoro è "a posto" diventa fondamentale. Anche dal punto di vista di immagine aziendale.
In due parole: risparmio e convenienza